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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Economia Aziendale - "IL MODELLO DEI CICLI CONCLUSI"

IL MODELLO DEI CICLI CONCLUSI Secondo il modello dei cicli conclusi, il reddito si ottiene dalla differenza tra i ricavi e i costi dei cicli che hanno trovato conclusione nel periodo di riferimento. Non è lo scambio a creare/distruggere ricchezza quanto le molteplici operazioni che lo precedono, tuttavia finché lo scambio non è avvenuto il ciclo resta aperto, determinando nello scambio l’evento critico. Nel modello dei cicli conclusi la determinazione del reddito di periodo richiede lo svolgimento di due fasi: 1. Identificazione dei ricavi di competenza o ricavi realizzati , che sono i ricavi conseguiti dalle cessioni di beni o dalle prestazioni di servizi; 2. Identificazione dei costi di competenza o costi inerenti , che sono i costi sostenuti per la produzione/erogazione dei beni/servizi. La competenza economica si manifesta attraverso la contrapposizione tra i ricavi dei servizi/beni ceduti ai clienti e c osti dei servizi/beni impiegati per la produzione di quei beni che...

Economia Aziendale - "IL REDDITO TOTALE O D’IMPRESA ED IL REDDITO DI PERIODO"

IL REDDITO TOTALE O D’IMPRESA ED IL REDDITO DI PERIODO Le molteplici categorie stakeholders (manager, dipendenti, fornitori, clienti, etc.) comprendono con l’utilizzo degli indicatori se l’azienda ha generato o genererà ricchezza in definiti archi temporali della sua esistenza o se sarà in grado di operare in futuro in condizioni di equilibrio. Un esempio d’indicatore è il reddito che si ottiene dalla differenza tra i ricavi e costi del medesimo periodo. Il reddito è definito come il flusso di ricchezza che, in definiti archi temporali di vita dell’impresa, per effetto dello s volgimento della gestione si va ad aggiungere o a sottrarre al capitale conferito dalla proprietà. In base all’ampiezza dell’arco temporale di riferimento si distingue: · Reddito totale o d'impresa che s’identifica con la ricchezza creata/distrutta dall’impresa nel corso della sua intera esistenza; · Reddito di periodo che s’identifica con la ricchezza creata/distrutta in un circoscritto i...

Economia Aziendale - "IL MODELLO DEI CIRCUITI DELLA GESTIONE E L’ANALISI DELLE VARIAZIONI"

IL MODELLO DEI CIRCUITI DELLA GESTIONE E L’ANALISI DELLE VARIAZIONI   Per comprendere il funzionamento delle imprese e le modalità con cui le stesse creano o distruggono ricchezza, si può utilizzare il modello dei circuiti della gestione , che prende in considerazione solo le operazioni di gestione esterna, ossia quelle che comportano uno scambio con terze economie, le quali sono osservabili secondo una duplice prospettiva: quella della variazione dei mezzi monetari e quella del bene oggetto di scambio. In questo modello s’individuano i seguenti circuiti di operazioni: 1. Circuito della produzione , che comprende l'acquisizione dei fattori produttivi, la fase della trasformazione e il collocamento sul mercato di sbocco dell'output; 2. Circuito dei finanziamenti attinti a titolo di capitale proprio , che considera le operazioni con cui i proprietari apportano i mezzi monetari che servono per l'acquisto dei fattori della produzione; 3. Circuito dei fina...

Economia Aziendale - " LA GESTIONE AZIENDALE ED I SUOI MOMENTI TIPICI "

LA GESTIONE AZIENDALE ED I SUOI MOMENTI TIPICI La gestione è rappresentata dall'insieme di operazioni compiute dal fattore umano sul capitale e l'operazione è l'unità elementare dell’attività di gestione. La gestione di ogni azienda è scomposta in tre fasi: 1. La fase dell'approvvigionamento comprende le azioni mediante le quali si acquisiscono i diversi fattori produttivi necessari per lo svolgimento dell'attività. I fattori produttivi possono essere: materiali, immateriali e servizi. Tra i fattori produttivi vi è il denaro che rappresenta il fattore produttivo generico, la cui disponibilità costituisce precondizione per l'acquisizione di tutti gli altri. 2. La fase della trasformazione/produzione comprende le operazioni attraverso le quali vengono impiegati i fattori produttivi specifici per ottenere prodotti o servizi che saranno, poi, oggetto di scambio sul mercato di sbocco. La produzione va intesa come creazione di utilità economica; l'at...

Economia Aziendale - "L’AMBIENTE, IL RISCHIO ED IL CONCETTO DI ECONOMIA AZIENDALE"

L’AMBIENTE, IL RISCHIO ED IL CONCETTO DI ECONOMIA AZIENDALE Il successo di un'azienda si misura solitamente in termini di sintonia con il contesto ambientale di cui fa parte. L’ambiente è diviso in sottosistemi. I sottosistemi ambientali a più diretto contatto con l'azienda sono rappresentati dai vari mercato presenti al suo esterno: mercato del lavoro, mercato dei capitali, mercato delle materie prime e dei servizi, mercato della tecnologia, mercati di sbocco. Il sistema azienda e tali sottosistemi si trovano poi tutti inseriti nel macrosistema rappresentato dall'ambiente fisico, politico, sociale, culturale, legislativo, ed economico generale.  I fattori ambientali possono avere un impatto positivo o negativo sull'azienda e tradursi, quindi, in opportunità o minacce che verranno valutate attraverso lo strumento della SWOT analysis (strength-weakness-opportunity-threat cioè: forza-debolezza-opportunità-minaccia), il quale delinea quelle decisioni strategiche che conse...