Economia Aziendale - "IL REDDITO TOTALE O D’IMPRESA ED IL REDDITO DI PERIODO"
IL REDDITO TOTALE O D’IMPRESA ED IL REDDITO DI PERIODO
Le molteplici categorie stakeholders (manager, dipendenti, fornitori, clienti, etc.) comprendono con l’utilizzo degli indicatori se l’azienda ha generato o genererà ricchezza in definiti archi temporali della sua esistenza o se sarà in grado di operare in futuro in condizioni di equilibrio.
Un esempio d’indicatore è il reddito che si ottiene dalla differenza tra i ricavi e costi del medesimo periodo.
Il reddito è definito come il flusso di ricchezza che, in definiti archi temporali di vita dell’impresa, per effetto dello s volgimento della gestione si va ad aggiungere o a sottrarre al capitale conferito dalla proprietà.
In base all’ampiezza dell’arco temporale di riferimento si distingue:
· Reddito totale o d'impresa che s’identifica con la ricchezza creata/distrutta dall’impresa nel corso della sua intera esistenza;
· Reddito di periodo che s’identifica con la ricchezza creata/distrutta in un circoscritto intervallo temporale.
La determinazione del reddito totale richiede la presenza delle seguenti condizioni:
a. Il completo utilizzo o, qualora questo non fosse stato possibile/conveniente, la cessione per stralcio dei fattori produttivi a fecondità semplice e ripetuta;
b. La completa vendita dei beni;
c. L’assenza di finanziamenti concessi e attinti da rimborsare;
d. L’assenza di crediti e debiti di funzionamento da regolare;
e. L’assenza di rischi specifici in corso, che potrebbero determinare per l’impresa costi o perdite future (accantonamenti).
La capacità del reddito totale è influita dall’inflazione, quindi per il calcolo del reddito totale si ipotizza la sua assenza.
Al reddito totale è possibile pervenire attraverso tre diverse metodologie:
1. Metodologia reddituale, l’attenzione viene incentrata sul processo di creazione/distruzione della ricchezza. Il reddito totale si ottiene dalla somma algebrica di tutti i costi e ricavi misurati finanziariamente nel corso dell’intera vita dell’impresa.
2. Metodologia patrimoniale, si giunge al reddito totale per via indiretta, sottraendo dal valore che il capitale della proprietà assume al termine della sua esistenza (capitale finale), il valore che esso presentava in fase di costituzione (capitale iniziale). Occorre escludere i valori dei conferimenti effettuati dai soci successivamente alla costituzione dell’azienda e i valori dei prelievi di capitale e di reddito a favore dei soci nel corso della sua intera vita.
Al reddito totale è possibile pervenire attraverso tre diverse metodologie:
1. Metodologia reddituale, l’attenzione viene incentrata sul processo di creazione/distruzione della ricchezza. Il reddito totale si ottiene dalla somma algebrica di tutti i costi e ricavi misurati finanziariamente nel corso dell’intera vita dell’impresa.
2. Metodologia patrimoniale, si giunge al reddito totale per via indiretta, sottraendo dal valore che il capitale della proprietà assume al termine della sua esistenza (capitale finale), il valore che esso presentava in fase di costituzione (capitale iniziale). Occorre escludere i valori dei conferimenti effettuati dai soci successivamente alla costituzione dell’azienda e i valori dei prelievi di capitale e di reddito a favore dei soci nel corso della sua intera vita.
3. Metodologia finanziaria si giunge al reddito totale dalla differenza tra le complessive entrate e uscite monetarie intervenute nel corso della vita dell'impresa. Anche in questo caso si devono considerare aifini del calcolo le sole risorse monetarie affluite e defluite dall’impresa attraverso i disinvestimenti e gli investimenti.
Reddito di periodo
Il reddito di periodo è utilizzato dalla direzione aziendale per decidere quali azioni intraprendere per garantire la sopravvivenza e l’evoluzione del sistema aziendale.
La proprietà lo impiega per valutare i manager e per conoscere la misura massima di ricchezza che può prelevare senza compromettere gli andamenti futuri della gestione.
Le banche e le altre società finanziarie usano il reddito di periodo per valutare le imprese che chiedono finanziamenti.
Si mostrano interessati al reddito di periodo tutti gli stakeholders e il fisco.
Per il calcolo del reddito di periodo si fa uso della competenza economica, la cui funzione è quella di fornire le indicazioni per individuare i costi e i ricavi di pertinenza di circoscritti archi temporali.
Le sue logiche danno forma a due modelli di determinazione del reddito: dei cicli conclusi e dei cicli in corso di svolgimento.
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